Safari in Kenya: 11 cose da sapere prima di prenotare
In questo articolo 11 informazioni molto utili (quasi essenziali) per chi sta programmando o è in partenza per un safari in kenya. Saremo molto pratici e diretti, per non stancarvi nella lettura, ma soprattutto perché è importante conoscere determinati dettagli a volte fondamentali per il successo della vacanza. Buon proseguimento!
Tutto ciò che c’è da sapere su safari in kenya:
Safari in Kenya quando andare
Il periodo dell’anno consigliato per fare un safari in Kenya va da luglio a marzo.
I mesi da preferire sono luglio, agosto e settembre, sia per la notevole quantità di animali, sia per il paesaggio che assume un aspetto verdeggiante, quasi tropicale. (è appena terminata la stagione delle pioggie). Da dicembre invece la natura cambia: la stagione secca inaridisce gradualmente il territorio facendogli assumere un aspetto più brullo più da savana, gli animali si rifugiano vicino ai corsi d’acqua e diventano più attivi nelle ore serali e mattutine.
Sconsigliato il periodo da inizio aprile a fine giugno, caratterizzato dalla stagione delle grandi piogge. In ottobre e novembre possibilità di incorrere in qualche piovasco, ma con intensità e durata nettamente minore.
Safari in Kenya quanto costa
Il costo di un safari in Kenya è chiaramente relazionato alla durata, quindi il numero di giorni.
Influiscono inoltre sul prezzo la struttura prescelta per il pernottamento, il tipo di mezzo di trasporto utilizzato (jeep / pulmino / aereo) ed il beneficio di eventuali servizi aggiuntivi come ad esempio la guida parlante in italiano.
Indicativamente i costi per persona sono:
– safari 1 notte da 200 €
– safari 2-3-4 notti da 370 €
– safari 5-6 notti da 1220 €
– safari aereo da 700 €
Speciali sconti sono applicati ai bambini.
Utilizza il modulo qui sotto per richiedere un offerta personalizzata. (rispondiamo entro 24h)
Per informazioni più dettagliate potete comunque visitare l’articolo che abbiamo scritto recentemente, cliccando al seguente link https://www.barakasafarikenya.com/quanto-costa-un-safari-in-kenya/
Safari in Kenya vaccinazioni
Secondo la nostra esperienza, adottando alcune precauzioni, si possono tranquillamente evitare vaccinazioni e profilassi contro la malaria, che tra l’altro sono fastidiose e poco tollerate dal nostro organismo. Come potete osservare dalla cartina e dal grafico di Map infatti, il Kenya non è tra i paesi più a rischio.
Distribuzione malaria stati africani, Map: malaria atlas project
Tuttavia, per sicurezza, consigliamo SEMPRE di consultare il proprio medico prima di partire, lui è aggiornato riguardo al vostro stato di salute e saprà consigliarvi al meglio cosa fare, anche in relazione al vostro itinerario e ad altri rischi sanitari presenti nel territorio.
Altri nostri consigli sono:
– evitare di andare in Kenya nei periodi delle pioggie (maggio-giugno): è questo il periodo in cui proliferano le zanzare ed più facile essere punti da quelle infette.
– portare sempre e comunque con voi repellenti antizanzare (per stare tranquilli in erboristeria esistono delle capsule naturali che cambiano il sapore del vostro sangue, così le zanzare vi staranno lontane 🙂
– portare sempre con voi dei disinfettanti intestinali ed antidiarroici (es. normix)
– stipulare una polizza assicurativa contro gli infortuni (la sanità in Kenya è tutta a pagamento): anche una semplice visita dal dentista potrebbe essere molto cara.
Noi suggeriamo AIG, si acquista la polizza direttamente on line dal sito www.aig.co.it
Parchi Safari in Kenya
Il Kenya è ricco di Parchi Naturalistici ed ogni Riserva ha una sua caratteristica che la contraddistingue; nella mappa sottostante potete osservare dove si trovano i parchi visitabili da nostro programma.
Per semplicità vi riportiamo inoltre i motivi principali per cui scegliere un parco rispetto ad un altro:
Parco Tsavo Est: è il più vicino a Watamu e Malindi, raggiungibile in 2-3 ore di Jeep
Parco Tsavo Ovest: popolato da gruppi di Leopardi, molte probabilità di avvistamento
Parco Masai Mara: raggiungibile in aereo da Malindi, è il parco con la più alta concentrazione di leoni
Amboseli: ai piedi del Kilimangiaro, famoso per i suoi tramonti dall’atmosfera magica
Thaita hills: è ideale per provare l’esperienza del Safari Notturno
Nakuru lake: riserva lago Nakuru con animali d’acqua tra i quali rinoceronti e fenicotteri rosa
Naivasha lake: riserva lago Naivasha con possibilità di escursioni in barca e safari trekking (escursioni a piedi scortati)
Hell’s gate: possibilità di fare attività sportive all’interno della riserva (walking, trekking, bike safari)
Telefonare dal kenya in italia…
Si funzionano, però attenzione ai costi!
Le tariffe dipendono dal vostro operatore e dal contratto che avete in essere, sarebbe difficile trattare tutte le singole casistiche… vi ricordiamo semplicemente che gli operatori principali (tim, vodafone, wind, tre) con 20-30€ consentono di attivare delle opzioni “estero” a tempo determinato.
La copertura del segnale per telefonate ed sms è molto buona anche in zone disabitate o lontano da centri urbani, la connessione “dati” invece è più discontinua: garantita e molto performante nelle città e nelle zone di villeggiatura, più rara durante i trasferimenti e all’interno dei parchi.
Si parla comunque di costi molto alti: 7-8€/min per le chiamate.
In ogni caso tutti gli hotel ed i Lodge collegati alla nostra agenzia sono sempre dotati di wifi gratuito, che però spesso è intasato e difficilmente utilizzabile.
Un alternativa economica da noi consigliata, è acquistare una SIM locale ricaricabile: gli operatori sono molteplici (vedi immagine) ma i più comuni sono AIRTEL e SAFARICOM e sono reperibili ed attivabili con facilità… avere uno smartphone con la doppia SIM è la soluzione migliore.
PS. Per tutti i nostri clienti che prenotano un Safari in Kenya: una SIM in omaggio!
Attenzione: Serve l’adattatore per le prese elettriche (sistema anglosassone)
Viaggio in Kenya documenti necessari
Per entrare in Kenya è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi.
I 6 mesi vanno conteggiati dalla data della richiesta del visto.
In Aeroporto (alcune compagnie lo forniscono già in aereo) vi verrà fornito un modulo da compilare: il “visto d’ingresso”. Per un safari in Kenya o un soggiorno turistico è necessario “richiedere” (basta barrare l’apposita casella sul modulo) il “visto turistico” valido per un mese e prolungabile fino a 6 mesi.
Da qualche anno a questa parte inoltre si sta pensando ad una digitalizzazione dei visti, in modo da poterli compilare esclusivamente online, addebitando sulla carta di credito l’importo previsto con un leggero supplemento. Ad oggi però il sistema presenta qualche problema, pertanto sono ancora ampiamente utilizzate le procedure tradizionali.
In ogni caso, una volta atterrati e prima di ritirare i bagagli, dovrete passare per un controllo: presentare il documento, la richiesta di visto turistico e pagare 40€ o 50$ (portate con voi contanti perché le carte di credito non sempre vengono accettate). Vi ricordiamo inoltre che la moneta locale è lo Scellino Kenyota ma che comunque Euro e Dollari sono accettati in molti luoghi e gli sportelli ATM sono diffusi.
Per l’ingresso in Kenya di minori è infine consigliato visitare il sito della Farnesina “viaggiare sicuri”.
Viaggio in Kenya sicurezza
In passato è stata la politica a scatenare sommosse ed episodi di guerriglia nella capitale Nairobi o nella grande città di Mombasa. Ora però la situazione del Kenya è stabile e non esiste nessun rischio di trovarsi coinvolti in episodi di rivolta.
Le zone turistiche, (zona costiera di Watamu e Malindi, e i vari Parchi Nazionali) sono sempre state sicure, anche e soprattutto per quanto riguarda i Safari in Kenya.
In ogni caso però la criminalità minore (furti, scippi, piccole violenze) è ancora presente nelle grandi città, con maggiore concentrazione nei quartieri dove la vita è più difficile. E’ sconsigliato perciò visitare Nairobi o Mombasa senza un programma dettagliato ed una guida locale che conosca bene quartieri ed insidie.
Per viaggi in Kenya diversi dai classici “itinerari turistici” consigliamo di visitare il sito della Farnesina “viaggiare sicuri” sempre aggiornato.
Voli per il Kenya
Le compagnie aeree propongono varie alternative di voli economici per arrivare in Kenya:
– Tra i voli diretti segnaliamo le compagnie AIRITALY e NEOS che da Roma Fiumicino, Milano Malpensa (e Verona per Neos) atterrano direttamente a Mombasa.
– Tra i voli di linea non diretti, ma comunque senza eccessivi scali e tempi di attesa, segnaliamo invece le compagnie TURKISH AIRLINE, KENYA AIRWAYS, ETHIOPIAN, EMIRATES e QATAR.
Un altro modo efficace per confrontare prezzi e alternative tra varie compagnie è l’utilizzo del semplice servizio di ricerca google flight.
Safari in Kenya abbigliamento consigliato
Le cose da portare ovviamente cambiano a seconda del clima, della stagione e del numero di giorni di vacanza.
Di seguito la lista completa di cosa mettere in valigia per fare un safari in Kenya:
– Scarpe da tennis o sandali
– T-shirt in cotone
– Pantaloni corti e lunghi
– Felpa o maglioncino
– K-way o giubottino antivento
– Cappellino da sole
– Foulard contro la polvere
– Abbigliamento intimo classico
– Costume
– Ciabatte
– Occhiali da sole
– Smartphone + caricabatterie
– Macchina fotografica con obiettivi e memory card
– Cannocchiali
– Crema contro le scottature
– Repellente antizanzare
– Amuchina o disinfettante
– Salviettine per le mani
– Zainetto o marsupio
– Prodotti per l’igiene personale
Ultimo consiglio: portate con voi medicinali generici di ogni genere e soprattutto qualche piccolo oggetto che non usate più (matite, quaderni, abiti), da dare in dono a bambini e adulti meno fortunati che ne saranno molto felici.
Cosa mangiare in Kenya
In passato la principale fonte di cibo per la popolazione del Kenya dipendeva da ciò che la natura era in grado di offrire ogni giorno. Senza troppi fronzoli o innovazioni, i cibi della tradizione Kenyota sono quindi semplici ed essenziali ma comunque sostanziosi. Tra i piatti più tipici possiamo trovare l’ugali, densa polenta bianca, il madafu, latte di cocco usato spesso come condimento e il fresco e ottimo pesce proveniente dal florido Oceano Indiano.
Di seguito vi suggeriamo altre specialità da provare:
– sambusa: triangoli di pasta ripieni (pesce/carne/verdure) fritti in olio
– sukuma wiki: verdura tipica cotta con carne
– riso al cocco con polipo
– nyama choma: carne di capra alla griglia
– kachumbari: pomodoro cipolla e limone
– chapati: piadina
– red snaper: polipo
Lingua parlata in Kenya
Avete mai sentito parlare SWAHILI? Ascoltate Baraka che vi da il benvenuto!
In Kenya la lingua ufficiale è lo Swahili…ma niente paura! L’Inglese è parlato e capito da tutti.
Vi diciamo di più… da un po’ di tempo gli abitanti del Kenya si sono così abituati a noi, da imparare anche l’Italiano!
Noi comunque vi riportiamo qui di seguito alcune espressioni di utilizzo comune, che i Kenyoti saranno felici di sentirvi pronunciare / capire (omettendo le parolacce 😉 ) :
– jumbo: ciao
– habari gani: come stai
– mambo vipi: come va?
– hakuna matata: no problem
– lala salama: buona notte
– chakula chema: buon appetito
– nakupenda sana: ti voglio bene
– mimi: io
– wewe: tu
– pole pole: piano piano
– haraka haraka: veloce
– chunga sana wewe: fai attenzione (va detto quando girano le balle)
– muzungu: 1 uomo bianco
– wazungu: 2 uomini bianchi
– karibu: benvenuto
– watamu: gente dolce
– pesa: soldi
– rafiki: amico
– hakuna pesa rafichi: non ho soldi amico (da usare in spiaggia)
Giunti al termine di questo articolo speriamo di aver risposto alle vostre principali curiosità riguardanti informazioni pratiche per la realizzazione di un safari e per conoscere usi e costumi della popolazione e del territorio Kenyota.
Se ci siamo dimenticati qualcosa o se avete ulteriori domande commentate qui sotto o inviateci una mail a info@barakasafarikenya.it.
Grazie per la lettura e Buon Safari!
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